Bosa, “il giorno dopo” con il presidente Marco Naitana
- Posted by nicotixi
- On 19 Aprile 2016
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- bosa, coppa italia, marco naitana
Le nostre storie di calcio oggi si fermano a Bosa, con la squadra fresca vincitrice della Coppa Italia, chiacchierando insieme al giovane presidente Marco Naitana
Sono trascorsi pochissimi giorni dalla vittoria trionfale della Coppa Italia da parte del Bosa Calcio e a parlare è nuovamente il giovane presidente Marco Naitana. “Ancora non riusciamo a credere a quel che che abbiamo raggiunto. Ci godiamo questo successo a metà, perchè ora siamo concentratissimi per la finale di campionato. Abbiamo due gare importanti da disputare, e non possiamo permetterci alcuna distrazione. Non sarà facile riuscire a fare quattro punti importantissimi, la squadra ha speso infinite energie negli ultimi giorni”.
E’ un Naitana soddisfatto, ancora commosso, ma perfettamente consapevole del momento delicato che il Bosa ora si trova ad affrontare. “Sono arrivati una valanga di messaggi di affetto, di stima e di commozione da parte di persone che quando iniziai quattro anni fa questo percorso non credevano come me nella riuscita di un’impresa simile”.
Ma il presidente riconosce anche di aver lottato in prima persona per la sua squadra. “Siamo partiti con una situazione disastrata, in condizioni di grande difficoltà anche logistiche, ma non ci siamo arresi e abbiamo investito tanto in strutture e servizi essenziali”. Naitana non nasconde le difficoltà riscontrate negli anni nel rapporto con le istituzioni. “Credo che in parte sia dipeso da un disinteresse nei confronti del calcio, in altri casi per motivazioni puramente politiche”.
La grande partecipazione da parte dei bosani è stata ampiamente testimoniata dalle testate regionali. Centinaia di cittadini che si sono recati ad Oristano per fare il tifo di persona per la squadra della propria cittadina. “Siamo riusciti a coinvolgere ed entusiasmare nuovamente i nostri concittadini. Questa è la dimostrazione di come il calcio possa ancora unire le persone, in modo sano e positivo. Il nostro territorio, che vive una situazione di difficoltà economica e sociale estrema, ha dimostrato di avere una voglia di riscatto incredibile”.
Naitana, appena trentaduenne, sa bene che il percorso è ancora lungo, ma non nasconde tutta la sua soddisfazione per aver contribuito al riscatto del suo Bosa. Un riscatto che parte soprattutto dalle giovani promesse del calcio. “I nostri ragazzi sanno bene fin dal principio le difficoltà che s’incontrano. Ci teniamo molto affinchè ricevano da subito non solo le coordinate tecniche, ma anche quelli che riteniamo i giusti valori morali da portare in campo. Proprio per questo motivo, stiamo cercando di riportare un ordine che si era perso anche nel rapporto coi genitori dei ragazzi. Negli ultimi anni si è assistito troppe volte ad intromissioni nel lavoro svolto dalla dirigenza, del tutto ingiustificate”.
Una politica vincente che si è rivelata ancor più infallibile per aver condotto alla conquista di una vittoria, quella della Coppa Italia, che resterà nella storia del calcio isolano.