#CRS il notiziario settimanale; Il Presidente Sibilia: «Sostegni concreti al settore del calcio dilettantistico. Attendiamo il nuovo protocollo, impazienti e fiduciosi»
- Posted by antolai
- On 23 Aprile 2020
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«Sostegni concreti al settore del calcio dilettantistico. Attendiamo il nuovo protocollo, fiduciosi e con impazienza» Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia si è rivolto direttamente al ministro dello sport Spadafora. Con l’emergenza Coronavirus a farne le spese è soprattutto la parte debole del mondo del pallone, quella però più popolata e allo stesso tempo più sacrificata. “Mi rendo conto che la Serie A è la locomotiva economica del calcio, ma esistiamo anche noi dilettanti, quella del calcio base e del sociale”. Il numero uno della Lega Nazionale Dilettanti al termine del vertice con il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e le componenti della FIGC, ha ribadito poi alcuni concetti: «Il Governo ha preso del tempo per decidere in ragione del volume così elevato della nostra attività – ha spiegato Sibilia – Il Ministro si è impegnato ad approfondire la questione del calcio di base con la FMSI. Auspico, nell’interesse generale, di ricevere al più presto un’indicazione definitiva su un nuovo protocollo da adottare».
In una fase in cui sempre nel rispetto dei vincoli sanitari, la Serie A cerca in ogni modo di ripartire, anche la lega nazionale dilettanti, lavora sulla cosiddetta fase 2: La LND, per quanto attiene ai campionati di sua competenza, e organizzati dalle articolazioni territoriali (Comitati Regionali, Delegazioni Provinciali e Distrettuali) si è riservata l’adozione di eventuali provvedimenti all’esito di quanto sarà successivamente comunicato dalle Autorità di Governo e da quelle sanitarie in relazione allo svolgimento dell’attività sportiva.
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Il presidente Gianni Cadoni continua intanto a far sentire la propria voce per rassicurare le tante società dilettantistiche di calcio che attendono di conoscere come verrà terminata la stagione interrotta dall’emergenza Covid19, mettendo anche un accento sul ritorno ai valori dello sport. «Sono abituato a vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, sono per forza di cose, e per il ruolo che rivesto, un ottimista, e lo sono anche ora. Sono convinto che da questa situazione, assolutamente disastrosa e drammatica, il calcio e lo sport ritroverà i suoi valori identificati nell’appartenenza ad una comunità, ad una maglia e al giocare per divertirsi non dimenticandoci che siamo dilettanti. Pertanto, sono convinto che questi grandi valori, che si erano po’ persi nell’ultimo decennio-ventennio, dobbiamo ritrovarli e allora ci divertiremo di più».
Intanto in Sardegna i cuori si stringono attorno al ricordo di Benedetto Piras, che appena un anno fa ha lasciato un grande e incolmabile vuoto. Cinquanta anni di appartenenza al Comitato regionale, prima come consigliere, poi nelle vesti di Presidente e Presidente onorario nell’ultimo decennio, un vero punto di riferimento per le diverse generazioni di collaboratori e dirigenti sportivi, una guida illuminata fonte di ispirazione per i suoi importanti valori e per le grandi capacità umane e dirigenziali. Da parte di tutto il Comitato Regionale, ciao presidente