Verso i play-off di Coppa Italia: la prima volta del Ghilarza Calcio
- Posted by amministrazione
- On 16 Febbraio 2016
- 0 Comments
- coppa italia, eccellenza, società
È un momento di grande importanza nella cinquantenaria storia del Ghilarza Calcio. La squadra del Guilcer ha vinto solo poche settimane fa il suo primo trofeo, la Coppa Italia di Eccellenza, superando in rimonta il Taloro Gavoi per 2-1 nella finale giocata al centro di Sa Rodia. Con quest’affermazione la formazione allenata da Graziano Mannu si è assicurata l’ingresso alle fasi finali di coppa, dove potrà mettersi alla prova con un’avversaria nazionale, il Cassino, prima sfidante non proveniente dalla Sardegna.
Con il presidente della società, Salvatore Fadda, abbiamo parlato del percorso che ha portato il Ghilarza Calcio ad alzare la coppa e di come la squadra si sta avvicinando alla doppia sfida in programma il 17 e 24 febbraio.
– Lo scorso 20 gennaio il Ghilarza Calcio ha vinto la Coppa Italia di Eccellenza per la prima volta nella sua storia. Quali sono le sensazioni dopo la conquista del trofeo?
È stata una cosa molto bella e inaspettata, perché il nostro obiettivo di inizio stagione era superare qualche turno, abbiamo eliminato le squadre che ora sono in testa al campionato, prima il San Teodoro e poi il Latte Dolce, sentiamo di aver meritato questa coppa. È una soddisfazione immensa averla vinta, soprattutto per noi che in tanti anni non avevamo vinto quasi niente, solo alcuni campionati però mai una coppa. È un’emozione troppo bella, troppo forte, quasi indescrivibile. Siamo soddisfatti per aver vinto la coppa con dei fuoriquota tutti provenienti dal settore giovanile. Oltretutto la gente che ci ha seguiti nella trasferta di Oristano si è riavvicinata alla squadra, adesso c’è già un gruppo di tifosi che sta organizzando la trasferta a Cassino per non lasciarci soli nella nostra prima partita fuori dalla Sardegna.
– Il successo in coppa vale l’accesso alla fase finale nazionale dove affronterete il Cassino. Come si sta preparando la squadra a questo appuntamento?
La squadra si sta preparando bene, noi purtroppo nella prima partita in casa avremo delle assenze pesanti come Simone Deliperi che era diffidato, così come Stefano Frau e Domenico Nuscis che non saranno della partita. Dovremo anche scontrarci contro una realtà diversa dalla nostra, giochiamo con quattro fuoriquota e se andiamo a guardare siamo la squadra che fa giocare più ’98 in campo, ci penalizzerà il fatto che loro giocheranno con due fuoriquota, bisognerà scendere a due ma probabilmente ne metteremo in campo tre. La squadra si sta preparando bene, cercheremo di onorare l’impegno al massimo, però sappiamo già che il Cassino è una signora squadra, l’abbiamo seguita e ci siamo infortmati, è molto difficile ma ce la metteremo tutta per andare avanti.
– Ci sono dei giocatori nell’attuale rosa che hanno già partecipato alla fase nazionale e che possono trasmettere la loro esperienza ai compagni?
C’è Mattia Cordeddu, che l’anno scorso con il Lanusei poi è salito in Serie D, poi se non sbaglio anche Simone Deliperi ha giocato le fasi finali con la Torres.
– In campionato tra dicembre e i primi di gennaio erano arrivate quattro vittorie consecutive, poi è arrivato un calo con un punto in cinque partite. L’obiettivo principale della stagione è diventato quindi far bene ai play-off?
Noi vogliamo onorare a pieno il campionato, è un periodo che per un motivo o per l’altro ci sta girando storto, c’è stato magari un calo nella partita contro il San Teodoro vista la festa durante la settimana per la conquista della coppa, ma nelle altre per esempio contro il Latte Dolce eravamo padroni del campo per 40′ e siamo crollati dopo aver subito gol. Domenica scorsa abbiamo fatto una buona partita però abbiamo tirato fuori solo un pareggio. Il rammarico grande è la partita contro il San Teodoro persa 3-4 dopo essere stati in vantaggio 3-0, in questo periodo abbiamo avuto dei giocatori assenti per squalifica e per infortunio, ogni domenica stiamo perdendo quattro/cinque giocatori, questo ci sta penalizzando molto, soprattutto ci ha penalizzati l’assenza di Andrea Girseni.
– Un po’ di storia della società. Quali sono i principali traguardi raggiunti dal Ghilarza Calcio? Com’è strutturato il settore giovanile?
Oltre alle vittorie nel campionato di Promozione la più grande è la Coppa Italia, la società è nata nel 1965, quest’anno siamo stati premiati il 5 dicembre a Roma da Carlo Tavecchio per i cinquant’anni di affiliazione. Il settore giovanile è sempre stato buono, facciamo i campionati regionali con le varie categorie, quest’anno abbiamo avuto un buon incremento di iscritti e partecipiamo a tutte le categorie, con due squadre di Piccoli Amici e due di Pulcini, i Giovanissimi sono primi nel campionato Provinciale e la Juniores fa i play-off per accedere alla fase regionale. Abbiamo dei ragazzi che giocano in Serie D: Alessio Matzuzzi è il secondo portiere della Nuorese, Paolo Fois al Budoni, Gianmarco Marcangeli ha giocato in Coppa Italia con la Torres e fa parte della rosa della prima squadra. Antonio Piras, il padre di Stefano, ha giocato con la Nuorese in Serie C.
– Da quando è presidente della società? Ha avuto altri incarichi nel mondo del calcio?
Io non ho mai giocato a calcio, però mi è sempre piaciuto. Ho iniziato a fare il dirigente nella stagione 1992-1993, sono rimasto per dodici/tredici anni prima di abbandonare per motivi di lavoro. Questa è la mia quarta stagione come presidente, come professione sono una guarda giurata.